Chi ha seguito il lungo e complesso scrutinio dei voti espressi nelle elezioni presidenziali americane sa che la vicepresidente di Joe Biden è Kamala Harris. Figlia di una biologa indiana e di un economista giamaicano, Harris rispecchia l’evoluzione della società americana proprio come Obama 12 anni fa. Infatti, è la prima donna vicepresidente degli Stati Uniti. Kamala Harris, senatrice della California, sarà per quattro anni la numero due del presidente democratico Joe Biden. La prima donna di colore a raggiungere la vicepresidenza.
Kamala Harris, la nuova vicepresidente degli Stati Uniti
Kamala Harris è nata il 20 ottobre del 1964 a Oakland, in California. La Harris è la prima donna di colore, con madre indiana e padre giamaicano che ha raggiunto la vicepresidenza. Ha studiato alla Howard University e all’Hasting College of the Law di San Francisco, dopodiché dal 1990 al 1998, terminati gli studi, ha rivestito la carica di vice procuratore distrettuale della Contea di Alameda, e dal 2003 al 2010 quella di procuratore distrettuale di San Francisco. Fino a diventare procuratore generale della California, carica che ha mantenuto fino al 2017 grazie alla rielezione per un secondo mandato nel 2014. A novembre del 2016 diventa la prima donna statunitense di origine asiatica a essere eletta al Senato, e solo qualche anno dopo, nel gennaio 2019 si candida per le primarie democratiche in vista delle presidenziali del 2020. Solo successivamente ritira la sua candidatura per dare il suo appoggio a Joe Biden che la nomina per la vicepresidenza.
Kamala Harris, progressista, inclusiva e attenta all’equità sociale
A conquistare la scena non sono solo le sue esternazioni politiche, ma anche gli outfit. Infatti, durante la sua prima visita allo Stato del Wisconsin, la vicepresidente ha preferito delle comode sneakers ai classici tacchi. Una scelta che ha mandato in fibrillazione tutto il mondo del web. Dopo l’annuncio di Joe Biden, la nuova vicepresidente ha condiviso un video online, ripercorrendo le tappe della sua carriera e spendendo anche due parole in più per criticare l’amministrazione uscente di Trump: “Nel mezzo di una pandemia, il presidente sta tentando di smantellare il sistema sanitario. Mentre le piccole imprese chiudono, lui agevola i suoi ricchi donatori. E quando la gente chiede aiuto, lui risponde usando i gas lacrimogeni” ha affermato. La scelta di Harris ben rappresenta i molti gruppi minoritari americani. Inoltre è un ponte tra i rappresentanti più anziani e tendenzialmente moderati dei democratici e la nuova generazione, più progressista e attenta a equità sociale e inclusione. Per questo, data l’età di Biden, che difficilmente si ricandiderà per un nuovo mandato nel 2024, Kamala Harris è ben posizionata per essere la futura guida di un partito democratico con una nuova sensibilità.

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