Durante un dibattito sul canale francese Lci, il Dott. Jean Paul Mira e il Prof. Camille Locht, direttore delle ricerche Iserm – organizzazione francese della salute e della ricerca medicale -, sostengono la possibilità di sfruttare gli africani per testare un ipotetico vaccino contro il Covid-19.
«Perché non potremmo testare il vaccino in Africa, dato che non dispongono nè di mascherine, nè di ventilatori per poter salvare le vittime?» ha domandato J. P. Mira durante la tramissione, per poi proseguire: «Così è stato fatto in passato per studiare l’Hiv, facendo test sulle prostitute in Africa poiché sapevamo che non si proteggevano […]».
A queste parole, C. Locht ha acconsentito, confermando inoltre che si stia già teorizzando uno studio per il vaccino contro il Covid-19 in Africa.
Qualche ora dopo, sulla sua pagina Facebook, l’ex calciatore Samuel Eto’o ha risposto a questi due individui manifestando tutta la sua indignazione apostrofandoli anche (come potete vedere nella foto) con alcuni termini censurabili: «Sarebbe l’Africa il vostro campo da gioco?».
Ricordiamo che i test per il vaccino contro l’Hiv sono stati condotti in Sudafrica, paese in cui sono stimati circa 5.700.000 infetti e registrate il numero di vittime più elevato rispetto ad ogni altro paese del mondo.